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Come proteggersi dall’inquinamento invernale

Bronchite, asma, cancro ai polmoni sono alcune delle malattie provocate dall'inquinamento autunnale e invernale, se non si prendono precauzioni. 

Nelle stagioni fredde l’attivazione dei riscaldamenti produce un carico inquinante supplementare che va ad aggiungersi a quello originato durante tutto l’anno dal traffico automobilistico e dal settore industriale.

 

Inoltre, i mesi autunnali e invernali sono caratterizzati da situazioni di stabilità atmosferica e d’inversione termica, le temperature in montagna superiori a quelle nel fondovalle.

 

Per questi motivi aumentano le polveri fini (PM10) nell’aria oltre il limite di legge (50 microgrammi per metro cubo).

 

Le polveri fini sono una miscela complessa di inquinanti che causano bronchite, attacchi di asma, problemi al sistema cardiocircolatorio, cancro ai polmoni e morti premature.

 

Il Dipartimento cantonale del territorio ha diffuso alcune raccomandazioni per la popolazione per limitare le emissioni di polveri fini.


Energia e riscaldamento

  1. Regolando le temperature in casa (circa 18°C nelle stanze da letto e tra 19°C e 21°C nelle altre stanze) si contribuisce a diminuire le emissioni di inquinanti. In particolare, nelle case e uffici riscaldati con impianti a olio combustibile.
  2. Per quanto riguarda gli impianti a legna, è di fondamentale importanza l’utilizzo di legna secca, così come una gestione corretta del focolare, utilizzando il metodo dell’accensione dall’alto che non produce fumo.
  3. Durante i periodi con elevate concentrazioni di polveri fini, i gestori d’impianti di riscaldamento a legna secondari (come a esempio stufe e caminetti) possono contribuire a migliorare la qualità dell’aria rinunciando al loro utilizzo o almeno limitandone l’uso.

Mobilità

  1. Quando potete, spostatevi preferibilmente a piedi o in bicicletta.
  2. Se è necessario utilizzare il mezzo privato, uno stile di guida moderato aiuta a ridurre le particelle prodotte dall’abrasione dei freni, così come il risollevamento delle polveri dalla carreggiata.

Informazioni sullo stato dell’aria sono reperibili attraverso i seguenti canali:

  • airCHeckl’app gratuita che permette la consultazione in tempo reale dei principali inquinanti atmosferici su tutto il territorio svizzero;
  • La pagina ti.ch/oasi permette di accedere direttamente ai dati sulla qualità dell'aria, come pure al bollettino sull'inquinamento atmosferico con i grafici delle concentrazioni di polveri fini degli ultimi sette giorni. Le pagine ti.ch/aria (Ticino e Moesano)polveri-sottili.ch (a livello svizzero) approfondiscono il tema dell'inquinamento atmosferico invernale;
  • Il bollettino radiofonico riprende da gennaio 2021, ogni lunedì su RSI Rete 1 verso le 12.55. La trasmissione aggiorna sullo stato delle concentrazioni delle polveri fini della settimana precedente e presenta una previsione per i giorni seguenti. Sempre su Rete 1 vengono trasmesse giornalmente le concentrazioni delle stazioni, dove si registrano dei superamenti del limite di legge.
Mercoledì 4 Novembre 2020Ritorna
Losone, il Lago Maggiore e il Locarnese visti dall'alto.

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