News ed eventi

Losone nella zona infestata dalla Flavescenza dorata della vite

Chi possiede una vigna deve seguire le misure di prevenzione e lotta stabilite dalla Confederazione e dal Cantone.

La flavescenza dorata (Candidatus Phytoplasma vitis) è una pericolosa malattia della vite causata dal fitoplasma (batterio privo di pareti cellulari).

 

Inizialmente causa una diminuzione di produzione e, nel giro di alcuni anni, porta alla morte delle piante colpite. A causa della sua epidemicità, in poche stagioni può interessare gran parte del vigneto.

 

Per molto tempo questa malattia era presente unicamente nelle regioni vinicole dell’Europa meridionale, ma dal 2000 ha iniziato a diffondersi nel resto dell’Unione europea.

 

In Svizzera la flavescenza dorata è stata segnalata per la prima volta in Ticino nel 2004 e attualmente è presente in quasi tutte le aree viticole della Svizzera italiana.

 

La zona infestata ticinese include, oltre all’agglomerato di Locarno, gran parte del Bellinzonese e della regione del Lago di Lugano, mentre nei Grigioni è limitata al Comune di San Vittore.

 

Anche Losone è da diversi anni stato inserito nella zona infestata ed è fondamentale che i proprietari o i gestori di vigneti e di singole piante di vite rispettino attentamente le misure di lotta e prevenzione definite dall’Ufficio federale dell’agricoltura e dal Servizio fitosanitario cantonale.


Come si riconosce la presenza della Flavescenza dorata della vite?

I sintomi a carico delle piante di vite sono i seguenti:

  • arrossamenti (varietà a bacca rossa) o ingiallimenti (varietà a
  • bacca bianca) di tutta la foglia o di una sua parte;
  • accartocciamento fogliare più o meno marcato;
  • scarsa maturazione dei tralci con lignificazione assente o parziale;
  • disseccamento delle infiorescenze, anche solo in parte;
  • disseccamento e appassimento dei grappoli, anche solo in parte;
  • inspessimento della lamina fogliare che può assumere consistenza cartacea e presentare bollosità.

I sintomi non sono necessariamente tutti presenti contemporaneamente. Per escludere la possibile confusione con la malattia del legno nero e confermare la positività alla flavescenza dorata è necessaria un’analisi genetica dei tralci sintomatici.

 

Come avviene il contagio?

L’insetto responsabile della rapida diffusione del fitoplasma della flavescenza dorata all’interno dei vigneti è la cicalina Scaphoideus titanus, un insetto originario dal Nord America, giunto in Europa durante il secolo scorso.

 

La diffusione della malattia può avvenire anche tramite l’utilizzo di materiale vivaistico infetto (barbatelle).

 

La flavescenza dorata non può, invece, essere trasmessa con le operazioni di potatura, attraverso il contatto radicale tra pianta sana e pianta infetta o tramite i residui di potatura lasciati nel terreno.

 

La cicalina Scaphoideus Titanus, vettore della flavescenza dorata della vita.

 

Come si può prevenire la malattia?

Cosa fare in caso di piante con sintomi?

  • Contrassegnare il ceppo con nastro o spray per poterlo ritrovare.
  • Annotare luogo, particella, e data dell’osservazione.
  • Informare il Servizio fitosanitario cantonale.
  • Estirpare obbligatoriamente la pianta (compreso il ceppo per evitare ricacci).

Per maggiori informazioni:

Servizio fitosanitario cantonale

Tel. 091 814 35 87
servizio.fitosanitario@ti.ch

Lunedì 13 Maggio 2024Ritorna
Un vigneto colpito dalla flavescenza dorata.

Torna su