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Losone sostiene tre progetti per l’accesso all’acqua potabile

I Comuni di Losone, Locarno e Muralto hanno assegnato i contributi per migliorare l’accesso all’acqua pulita in zone in via di sviluppo.

Per ogni metro cubo d’acqua distribuito alla popolazione, l’Azienda acqua potabile di Locarno (AAP Locarno) mette da parte un centesimo per l’iniziativa nazionale “Solidarit’eau” a favore di progetti di sviluppo per l’acqua potabile.

 

Nonostante il nome non lo faccia intuire l’azienda locarnese rifornisce anche i rubinetti del Basso Losone, oltre naturalmente a quelli del capoluogo e di Muralto.

 

Stiamo parlando di un bacino di oltre 25'000 persone, a cui si devono aggiungere centinaia di aziende, poiché Locarno e Losone sono i principali poli economici della Regione. Tante persone, tante aziende che quest’anno hanno permesso di raccogliere 30'000.- franchi.

 

A Palazzo Marcacci la capodicastero Nathalie Ghiggi Imperatori, insieme al collega di Locarno, Nicola Pini, e al collega di Muralto, Renato Canziani, ha consegnato gli assegni a tre progetti per migliorare le condizioni d’accesso all’acqua potabile nell’Africa occidentale.

 

L’Africa è, insieme l’Asia, il continente più colpito dalla carenza di acqua potabile. La promozione di iniziative a favore dell’acqua pulita e dell’igiene permette di ridurre drasticamente la mortalità infantile e la diffusione di malattie in tutta la popolazione.

 

Le bambine e i bambini hanno maggiori possibilità di frequentare regolarmente la scuola e avere, quindi, più opportunità per il proprio futuro, mentre le persone adulte non devono più allontanarsi dai villaggi per prendere l’acqua e risparmiano tempo da dedicare alla propria attività lavorativa o alla famiglia.

 

Acqua potabile per l’Africa latina

L’Azienda dell’acqua potabile ha preso in considerazione diverse proposte e, dopo un’approfondita analisi, la scelta è ricaduta su tre progetti di altrettanti Paesi di quella che anche conosciuta come Africa latina.

 

Uno dei progetti selezionati è portato avanti dall’associazione ticinese Beogo, già nota alla popolazione losonese. Nel 2018 aveva, infatti, ricevuto un sostegno anche da parte del Comune di Losone per lo sviluppo del ruolo femminile in Burkina Faso.

 

Quest’anno il contributo di 10'000 franchi dell’AAP sarà, invece, volto alla realizzazione di un pozzo di captazione dell’acqua potabile in corrispondenza di una scuola, a beneficio di circa 680 tra bambine e bambini, sempre nel Paese africano.

 

Il finanziamento più sostanzioso di 15'000 franchi è stato, però, assegnato a QualiEau di Helvetas Swiss Intercooperation operante nel Benin settentrionale. Questo progetto permetterà di migliorare l’accesso all’acqua potabile per migliaia di bambine e bambini e sensibilizzare oltre 40'000 persone sui temi riguardanti l’acqua e l’igiene.

 

Infine, un ultimo contributo di 5'000.- franchi è stato donato all’Associazione ANÀ. Una piccola e giovane organizzazione che in Togo prevede di realizzare, come l’associazione Beogo, un pozzo di captazione dell’acqua potabile nei pressi di una scuola, a beneficio di oltre 200 bambine e bambini.

 

La consapevolezza che l’acqua che consumiamo contribuisce a sostenere progetti di aiuto allo sviluppo, non deve renderci meno coscienziosi nel suo utilizzo. La Svizzera è un Paese ricco di fiumi e laghi, ma la crisi climatica sta avendo conseguenze anche da noi.

 

La Confederazione non prevede a breve una generale carenza idrica, ma i periodi di siccità prolungata stanno divenendo più frequenti e le piogge più intense non sono sempre sufficienti a compensare queste riduzioni. È importante, quindi, che anche nella nostra quotidianità non dimentichiamo mai il valore dell’acqua.

Martedì 7 Dicembre 2021Ritorna

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