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Svelato il vincitore del concorso per il nuovo Palazzo comunale di Losone

All’ex Caserma di Losone il Municipio ha presentato il futuro assetto del nuovo centro paese.

Mercoledì 6 novembre 2019 il Municipio ha rivelato al pubblico il vincitore del concorso per la realizzazione della nuova Casa comunale di Losone e la riqualifica degli spazi esterni. La giuria, presieduta dal sindaco Corrado Bianda, ha sancito all’unanimità la vittoria del progetto “Centrum”, lo pseudonimo dietro il quale si nascondeva lo studio ticinese Baserga Mozzetti Architetti.

 

Era dalla fine degli anni Ottanta che a Losone si discuteva di realizzare una nuova sede per l’amministrazione comunale. Un lungo processo che evidenzia come la tematica fosse particolarmente sentita dalle autorità comunali come dalla popolazione. Losone è composto da quattro nuclei storici, quasi un esempio di aggregazione ante litteram, e la cittadinanza ha sempre avvertito la necessità di avere un centro paese che unificasse le sue contrade. In assenza di una grande piazza è stato l’attuale Palazzo comunale e il suo piazzale a svolgere la necessaria funzione aggregativa, ospitando il carnevale e altre manifestazioni, senza però le adeguate infrastrutture.

 

«Dopo tutti questi anni - ha commentato Corrado Bianda - sono davvero soddisfatto del risultato ottenuto in così poco tempo, grazie anche al Consiglio comunale che lo scorso anno, proprio una settimana prima di Natale, ha autorizzato il credito per lanciare il concorso di valorizzazione dell’intero comparto.» Una valorizzazione che permetterà di non dimenticare il significativo ruolo svolto dall’attuale edificio, prima come scuola, quindi come palazzo comunale. Infatti, tra le condizioni per il progetto c’era anche il mantenimento della storica sede.

 

I progetti premiati

Questo mercoledì i losonesi hanno potuto ammirare per la prima volta l’aspetto che prenderà il loro centro paese. Nel grande salone dell’ex Caserma di Losone sono stati esposti i 36 progetti che hanno partecipato al concorso. Durante l’inaugurazione della mostra, che sarà visitabile liberamente fino a giovedì 21 novembre (LU-VE dalle 16.00 alle 18.00 e SA-DO dalle 14.00 alle 18.00), il Municipio ha premiato i concorrenti che hanno proposto i progetti più meritevoli.

 

«Ogni proposta - ha spiegato Corrado Bianda - aveva i suoi pregi e le sue criticità. La giuria ha dovuto concentrarsi soprattutto sugli elementi più tecnici, in particolare il rispetto delle norme di piano regolatore, la cui mancanza avrebbe reso irrealizzabile il progetto, e il contenimento dei costi.» La giuria, che includeva municipali, architetti e un rappresentante dell’Ufficio tecnico comunale, ha fatto una prima valutazione esaminando le qualità urbanistiche in relazione al contesto, quindi, con una seconda analisi ha preso in considerazione le qualità architettoniche da un punto di vista tecnico e di sostenibilità economica.

 

Il montepremi di quasi 160'000 franchi è stato suddiviso tra i sette progetti risultati i migliori:

  • 1° premio: Baserga Mozzetti Architetti, Muralto
  • 2° premio: Giorgio Santagostino Architetto, Milano (Italia)
  • 3° premio: Buzzi studio d’architettura, Locarno
  • 4° premio: atelier d’architettura attilio panzeri & partners sa, Lugano
  • 5° premio: Flavio Herrmann Architetto, Ascona
  • 6° premio: Carlo Maria Acerbi, Lugano
  • 7° premio: Studio d’architettura Michele Arnaboldi Architetti, Minusio

«Quello della giuria - ha voluto sottolineare il sindaco - non è stato un lavoro facile, poiché gli elaborati presentati erano tutti di altissima qualità e di particolare valore. Quindi, ci tengo a ringraziare, anche a nome del Municipio e degli altri giurati, tutti i partecipanti al concorso.»

 

La nuova Casa comunale e la sua piazza

Il progetto realizzato dagli architetti Nicola Baserga e Christian Mozzetti, e dalla loro collaboratrice Tosca Romaneschi e dai loro collaboratori Federico Giorgio e Giulio Pandolfi, si è distinto per la parsimonia nell’uso delle risorse e la precisione nel trovare la giusta dimensione nel relazionarsi con il contesto. Lo studio ha optato di intervenire poco, ma in maniera mirata sul comparto, riconoscendo le qualità preesistenti. Senza risultare troppo vincolante, il progetto permette di immaginare possibili sviluppi della zona, grazie soprattutto a un’occupazione ridotta del suolo.

 

Il nuovo palazzo comunale, di forma quadrata, si contraddistingue per una struttura interna che assicura una certa flessibilità nell’organizzazione delle sale e degli uffici. Un vasto porticato d’ingresso si presenta come luogo di transizione con la nuova piazza, liberata dalle auto che potranno usufruire di posteggi sotterranei. La strada di collegamento con il nucleo San Rocco è stata conservata, rispettando la scala urbanistica del Comune, ma la giuria ha sottolineato che gli interventi di sistemazione dell’area antistante lo stabile polivalente, l’ex Scuola dell’infanzia, devono essere meglio precisati per favorire una maggiore relazione con i nuovi spazi pubblici.

 

«Il grosso del lavoro deve ancora arrivare - ha concluso Corrado Bianda, - perché siamo solo agli inizi. Il progetto dovrà essere affinato secondo le osservazioni della giuria prima di essere condiviso con il Consiglio comunale. Ma sono sicuro che quello vincente è un progetto che potrà essere realizzato e ciò non può che essere un motivo di soddisfazione.»

 

SCARICATE IL RAPPORTO DELLA GIURIA

Giovedì 7 Novembre 2019Ritorna
Il rendering della nuova Casa comunale di Losone

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