News ed eventi

Vietato dare da mangiare ai piccioni

A fine maggio è entrata in vigore la nuova ordinanza comunale contro il foraggiamento dei piccioni a Losone.

Il piccione è uno degli animali più comuni che possiamo incontrare negli agglomerati urbani della Svizzera italiana. Discendente dai piccioni domestici e viaggiatori inselvatichiti, si è adattato molto bene alla vita di città, dove trova facilmente cibo.

 

La sua diffusione sta, però, diventando problematica. Gli escrementi di questi uccelli non sono solo una seccatura inestetica, ma danneggiano irrimediabilmente il nostro patrimonio architettonico, corrodendo intonaci, marmi, supporti lignei e altri materiali.

 

Non sono solo le nostre case a essere minacciate. I piccioni possono trasmettere malattie e parassitosi alle persone e tramite i loro nidi entrano nei nostri appartamenti: zecche, pulci, cimici e acari succhia-sangue.

 

Anche Losone non è immune da questa piaga e il Comune ha deciso di intervenire per riportare sotto controllo la popolazione locale di piccioni per tutelare la salute della cittadinanza e proteggere le proprietà pubbliche e private.

 

Multe fino a 10'000 franchi a chi nutre i piccioni selvatici

A partire dalle fine di maggio è vietato nutrire i piccioni su tutto il territorio di Losone. Infatti, questi animali non trovano cibo unicamente tra i rifiuti urbani, ma ci sono persone che danno loro impropriamente da mangiare, provocando una proliferazione incontrollata. Gli allevamenti privati sono esclusi dal divieto, ma devono essere segnalati al Municipio.

 

Le infrazioni sono punite fino a un massimo di Fr. 10’000.- in base alla gravità della trasgressione.

 

Il Municipio provvederà, se ritenuto opportuno, alla messa in opera di piccionaie pubbliche sul territorio comunale, in cui i piccioni saranno nutriti con mangimi adeguati e controllati.

 

I sistemi brutali di lotta ai piccioni non sono linea con la legge sulla protezione degli animali e non possono essere impiegati in Svizzera. 

Martedì 2 Giugno 2020Ritorna
Uno stormo di piccioni.

Torna su