Il percorso verso un mondo più sostenibile ci spinge a pensare ed agire secondo modalità nuove, che entrano sempre più a far parte della vita quotidiana. È diventato oramai imprescindibile, infatti, ragionare sulla necessità di soddisfare i nostri bisogni, senza d’altra parte compromettere la soddisfazione dei bisogni delle generazioni future.
In questo senso le istituzioni in primis sono chiamate ad abbracciare una nuova consapevolezza, dotandosi di strumenti innovativi e avendo il coraggio di imboccare strade poco battute. Ai Comuni in particolare è affidato un ruolo centrale, in dialogo con il territorio e con i suoi cittadini e le sue cittadine. La condivisione delle decisioni e delle responsabilità fra Enti e popolazione è un elemento fondamentale di questo processo, essendo tutti chiamati ad agire consapevolmente, a partire dalle piccole azioni quotidiane.
Il progetto pilota "Bilancio partecipato della qualità di vita residenziale"
Si inserisce in questo iter, anche il progetto pilota chiamato "Bilancio partecipato della qualità di vita residenziale", a cui il Comune di Losone ha aderito la scorsa primavera insieme al Comune di Tresa. Scopo del progetto, la realizzazione di un modello da replicare in tutte le realtà comunali, per la creazione di un bilancio partecipato, all’insegna della sostenibilità. Esso deve da una parte restituire la fotografia della situazione esistente e dall’altra essere implementato grazie agli obbiettivi stabiliti, in sinergia fra istituzioni e la cittadinanza.
Il bilancio partecipato si inserisce in un quadro più ampio chiamato “Buon Governo”, proposto dalla SEL (Sezione degli Enti Locali) del Dipartimento delle istituzioni del Canton Ticino, per stimolare la partecipazione attiva alla vita sociale e politica, delle cittadine, dei cittadini e delle imprese presenti sul territorio. L’iniziativa gode del riconoscimento e del sostegno finanziario dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale, attraverso il programma di incentivazione per lo sviluppo sostenibile. Fondamentale per la sua realizzazione anche il supporto della SUPSI (Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana) e della ditta di consulenza ConsultaTI SA.
Il percorso è stato pensato sull’arco di un anno. Dalla scorsa primavera il Municipio ha interpellato la sua popolazione in diverse fasi e con varie modalità, per individuare insieme le aree di intervento su alcuni aspetti della politica locale. Il coinvolgimento personale, infatti, consente di riconoscere l’importanza di essere parte integrante di una comunità, andando nel contempo a rafforzare la propria responsabilità individuale.
Il sondaggio Come si vive a Losone?
La serata del 31 maggio 2023 al Centro La Torre ha dato l’avvio pubblico. Il Comune ha convocato la popolazione per presentare il progetto e le sue finalità, suscitando l’interesse degli oltre cento partecipanti. Durante l’incontro è stato spiegato che nelle settimane successive sarebbe arrivata una lettera a tutti i fuochi con un QR, per scaricare un sondaggio da compilare online. Il questionario, che poteva anche essere richiesto in versione cartacea, voleva provare a rispondere alla domanda Come si vive a Losone?
Il sondaggio, realizzato dai ricercatori della SUPSI, proponeva diverse domande intorno a 12 macrotematiche: salute, ambiente, sicurezza, conciliabilità lavoro-vita privata, situazione abitativa, reddito, lavoro, relazioni sociali, mobilità, istruzione, servizi di pubblica utilità, impegno civico.
Alla scadenza fissata per il 31 luglio 2023, avevano risposto al questionario più di 1’120 persone: un campione altamente rappresentativo della popolazione. I risultati, analizzati dalla SUPSI, hanno restituito una fotografia degli abitanti di Losone ampiamente soddisfatti della propria condizione di residenti nel Comune e con una fiducia diffusa nell’operato delle Istituzioni locali.
Il laboratorio partecipato
Nell’ultima schermata del sondaggio era possibile dare la propria disponibilità per partecipare al laboratorio di discussione, tenutosi il 23 settembre 2023 alle Scuole elementari. Presente alle discussioni, un gruppo molto eterogeneo di una quarantina di persone.
Dopo il saluto del Sindaco, i ricercatori della SUPSI hanno esposto i risultati del sondaggio. Il confronto è avvenuto poi secondo il modello dei word cafè: piccoli gruppi di sei o sette persone con un tempo di circa 15 minuti, in tre rotazioni. Per finire una condivisione generale delle riflessioni emerse nel lavoro a gruppi. Quattro i temi analizzati, scelti fra quelli del sondaggio, sempre con l’ottica della sostenibilità: ambiente, conciliabilità lavoro-vita privata, relazioni sociali e impegno civico.
In generale è stata molto apprezzata dai partecipanti la possibilità di conoscere nuove persone e condividere nuove idee. Alcuni hanno dichiarato di abitare a Losone solo da poco tempo e questa è stata anche un’occasione per creare legami. Altri, da sempre residenti a Losone, sono rimasti sorpresi dalla presenza di tante facce nuove. Non a caso uno degli argomenti erano proprio le relazioni sociali, primo passo verso l’impegno civico. Anche grazie ai temi di discussione, sono emerse alcune proposte per migliorare ulteriormente la qualità di vita a Losone. Tra queste la necessità di sviluppare i servizi extrascolastici, il bisogno di un punto di aggregazione pubblico per la popolazione ed infine diverse domande vertevano sulla situazione dell’ex-Caserma.
È stato molto gradito lo scambio diretto con il Sindaco e i Municipali presenti, che si sono resi disponibili a rispondere alle questioni proposte. I rappresentanti dell’Ente hanno spiegato che sono naturalmente già a conoscenza delle richieste emerse da questo campione della popolazione e che stanno lavorando per sciogliere i nodi che le varie situazioni presentano.
La discussione è continuata in maniera conviviale di fronte ad un ottimo piatto di pasta fumante, preparato dalla Losone sportiva.
La serata conclusiva
Con la serata finale del 23 novembre 2023 al Centro La Torre si è chiuso il cerchio, tornando là da dove si era iniziato, con la sintesi e la valutazione insieme a tutta la cittadinanza del percorso intrapreso insieme. Sono stati esposti nel dettaglio dai ricercatori della SUPSI i risultati del sondaggio su tutte le 12 tematiche con gli indici di soddisfazione divisi per quartiere, età, condizione familiare e lavorativa.
In apertura dell’incontro il Sindaco Catarin ha voluto ancora rispondere pubblicamente sui temi caldi emersi durante il laboratorio, entrando nel merito delle problematiche: “Stiamo lavorando già da tempo alla tematica dell’extra scolastico. Purtroppo, il luogo individuato che era il primo step per la sua realizzazione, l’ex Palazzo comunale, è stato gravemente danneggiato dalla grandinata del 25 agosto ed ora si sta valutando come procedere.”
Sugli altri temi ha poi continuato “D’altra parte proprio la costruzione della nuova Casa comunale consentirà di dare agli spazi adiacenti, opportunamente allestiti con alberature e arredo urbano, una nuova connotazione pubblica aggregativa.”
Ha infine voluto chiarire anche la questione dell’ex-Caserma “La situazione è ancora in divenire, perché sono in corso approfondimenti con il Cantone per definire il possibile utilizzo dell’immobile a scopi diversi dall’uso militare e di protezione della popolazione. La tempistica purtroppo non dipende dal Comune.”
Il percorso intrapreso, per realizzare il Bilancio partecipato ha rafforzato la convinzione del Municipio a continuare ad impegnarsi in questi progetti.
Quello che è stato fatto a Losone, in questi mesi non è, però, importante solo per il nostro Comune. Il lavoro che è stato svolto insieme, sarà trasformato in un manuale per riportare la nostra democrazia al centro della nostra quotidianità. Solo collaborando tutte e tutti insieme possiamo rendere i nostri Comuni e le nostre comunità, dei luoghi sempre migliori in cui vivere.
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