Anche quest’anno, la popolazione di Losone, Locarno e Muralto – tramite l’Azienda acqua potabile AAP – ha offerto il suo sostegno per favorire un accesso il più possibile generalizzato all’acqua potabile.
Con un contributo complessivo di 28’500.- franchi, che corrisponde a 1 centesimo per ogni metro cubo d’acqua potabile distribuito, vengono infatti sostenuti due progetti volti a migliorare le condizioni d’accesso all’acqua potabile in Africa.
“L’acqua è vita e tutti devono potervi accedere,” ha commentato Nicola Pini, presidente del futuro Locarnese Ente Acqua (LEA), nonché municipale di Locarno. “Iniziative come queste sono opportune e necessarie da parte di chi ha la fortuna di beneficiare di acqua di qualità e in abbondanza: con un minimo sacrificio da parte di noi tutti è infatti possibile cambiare radicalmente le prospettive di sviluppo attuali e future di intere comunità. Un plauso quindi alla nostra Azienda acqua potabile, che alla sua professionalità e qualità aggiunge anche la solidarietà”.
La disponibilità di acqua pulita e di migliori condizioni d’igiene riducono drasticamente la mortalità infantile e la diffusione di malattie tra bambine, bambini e persone adulte.
Questo permette alle bambine e ai bambini di frequentare regolarmente la scuola e avere, quindi, più opportunità per il proprio futuro, mentre le persone adulte, beneficiando di un accesso all’acqua presso i villaggi, migliorano la produttività agricola e possono così ottenere un reddito maggiore. Inoltre, non devono allontanarsi dai villaggi, risparmiando tempo da dedicare a un’occupazione lavorativa o alla cura della famiglia.
“Quando si vive circondati da fiumi e laghi, è facile dare l’acqua per scontata,” ha commentato Nathalie Ghiggi Imperatori, capodicastero Protezione dell'ambiente e Acqua potabile di Losone. “In molte regioni del pianeta l'accesso all'acqua non è garantito. L’iniziativa dell’Azienda acqua potabile di Locarno, oltre a dare un contributo concreto ai progetti promossi da SAED Etiopia ed Helvetas, è un’occasione per ricordaci di rispettare quello che abbiamo.”
L’Azienda dell’acqua potabile locarnese ha vagliato diverse richieste che sono state poi presentate al Municipio del capoluogo. La scelta è ricaduta sui due progetti considerati più meritevoli e coerenti con i principi dell’iniziativa del centesimo di solidarietà “Solidarit’eau”.
Oltre metà della somma raccolta è stata assegnata a SAED Etiopia con sede proprio a Losone. Durante il tradizionale evento di consegna organizzato dalla Città di Locarno, il presidente dell’associazione, il losonese Davide Guidinetti, ha simbolicamente ricevuto il contributo di 14'500.- franchi da parte della municipale losonese e dal municipale locarnese.
Un finanziamento che consentirà di portare avanti un progetto che sostiene il diritto all’acqua potabile e all’igiene, migliorando direttamente l’accesso all’acqua potabile e sensibilizzando sui temi riguardanti l’acqua e l’igiene oltre 10’000 persone nella città etiope di Auasa.
“Già nel 2019 il Comune di Losone aveva direttamente sostenuto SAED Etiopia,” ha ricordato Ghiggi Imperatori. “Ogni anno, infatti, il Municipio concede dei contributi per iniziative umanitarie e di cooperazione allo sviluppo, in particolare legate a progetti sanitari e diffusione dell’acqua potabile.”
Un ulteriore contributo di 14'000.- franchi è stato elargito a Helvetas Swiss Intercooperation operante nel nord del Mozambico. Nelle province di Cabo Delgado e Nampula l’associazione mira a migliorare l’accesso all’acqua potabile per 15'000 persone e a sensibilizzarne circa 50'000 con il progetto Oratta.
Nella foto: da sinsitra il municipale di Locarno Nicola Pini, Rodolfo Penne dell'associazione Helvetas Swiss Intercooperation, Davide Guidinetti, presidente dell'associazione SAED Etiopia, e la municipale di Losone Nathalie Ghiggi-Imperatori.
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